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ACUSMATICA

Cacio No. 5

(2015-2016) musica elettroacustica [10’09”]

Prima esecuzione assoluta: Fifth International Csound Conference, Teatro Municipale di Cagli, 28 settembre 2019

Questa composizione ha origine da alcuni materiali usati per un più ampio lavoro, Il suono bianco, un progetto audiovisivo commissionato dal Caseificio Di Nucci 1662 (Agnone) che produce principalmente caciocavallo. Per un’intera settimana, dalle 7 alle 14, ho registrato i suoni del laboratorio e della cantina: il versamento del latte, tutti i diversi processi di trasformazione, principalmente manuali, le voci dei lavoranti, il processo di conservazione e controllo della stagionatura, la degustazione. La prima parte è dedicata ai suoni liquidi del processo (l’acqua è un elemento determinante nella lavorazione della pasta filata), mentre la seconda vuole suggerire l’aspetto aptico del formaggio: lo strofinamento della superficie, diversa per ogni fase della stagionatura, la battitura delle forme per controllare che non ci siano bolle d’aria al suo interno, e infine l’assaggio (registrato con un microfono collocato in bocca). Le tecniche di trasformazione dei suoni prevalentemente usate sono granulazione e convoluzione.

Cacio No5 esiste in due versioni: stereofonica e ottofonica. La versione a 8 canali è un omaggio a Iannis Xenakis ed è stata ottenuta dalla divisione in 24 bande di frequenza (da 20 Hz a 24 KHz) di un mix mono della versione stereofonica. Le 24 tracce sono poi state distribuite a gruppi di 3 (ogni volta prendendo registro grave, medio e acuto) su 8 tracce. La spazializzazione è realizzata in automatico e prevede 11 rotazioni del cubo utilizzato da Xenakis  per la sua composizione  Nomos Alpha (si veda Formalized Music, Pendragon Revised Edition, 1990, p. 219-236).  Gli 8 angoli del cubo diventano quindi le 8 casse dell’impianto di diffusione, e ciascuna delle 8 tracce si muoverà secondo le rotazioni indicate da Xenakis. Ogni volta che una traccia raggiunge una cassa diversa da quella di partenza, si va ad aggiungere allo spettro della traccia presente sulla cassa, trascinandolo nel movimento successivo fino a includere, alla fine della rotazione, l’intero spettro su un’unica cassa. Per esempio, nella prima rotazione (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) all’inizio si sentiranno 3 bande di frequenza (b1) sulla cassa 1 (L1),  3 bande di frequenza (b2) sulla cassa 2 (L2), ecc. Non appena b1 si muove verso L2, si aggiungerà a b2, che trascinerà con sé alla cassa L3, da cui preleverà anche b3 per portarlo a L4, e così via. Alla fine della rotazione, sulla cassa L8 sarà presente l’intero spettro (20 Hz-24 KHz). Per l’automazione sono state usate 11 diverse velocità di rotazione generate con distribuzione gaussiana in un ambito compreso fra 0.684 m/s e 8 m/s.

Note tecniche La posizione delle casse deve preferibilmente formare un cubo come disegnato da Xenakis:

La serie 1 2 3 4 5 6 7 8 rappresenta sia il numero di traccia che la cassa. Il lato del cubo dovrebbe essere di 8 m. L6 L3 L5 L4 sono le casse a livello del pubblico, L1 L8 L2 L7 quelle sopra il pubblico.

In alternativa è possibile un set-up a un solo livello seguendo questa configurazione: