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ACUSMATICA

Teoria e pratica del cambiamento

Libro I (2022) musica elettroacustica [5′ 24″]

Libro II (2022) musica elettroacustica [18’ 50”]

Libro III (2022) musica elettroacustica [11’ 03”]

Libro IV (2022) musica elettroacustica [11’ 09″]

Da sempre dedico la massima attenzione a quella che generalmente si definisce la fase pre-compositiva. È un atteggiamento che mi deriva dalla frequentazione degli artisti concettuali negli anni ’70 e della musica di John Cage.

Il ‘cambiamento’ del titolo è infatti riferito alla Music of Changes (1951) per pianoforte, prima opera del compositore americano a usare esclusivamente quale strumento processuale, l’I-ching, antico libro degli oracoli cinesi organizzato in 64 esagrammi. Da Music of Changes ho tratto la divisione formale in quattro Libri, ricalcandone la divisione in 4 Libri e loro durata dei Books di Cage, e soprattutto l’ispirazione per il processo generativo non intenzionale degi eventi sonori della mia composizione.

La tecnica adottata è quella della convoluzione. Si inizia con la deconvoluzione di estratti (1’ circa) da opere strumentali del II Dopoguerra con brevi frammenti di suoni strumentali di tipo impulsivo. In tal modo ottengo delle risposte all’impulso (IR) che userò per la convoluzione con 8 tipi di materiali (Ecc) diversi, ciascuno con 8 suoni diversi:

  1. Suoni strumentali impulsivi
  2. Suoni concreti impulsivi
  3. Suoni elettronici impulsivi
  4. Suoni strumentali + concreti impulsivi
  5. Suoni strumentali + elettronici impulsivi
  6. Suoni strumentali continui
  7. Suoni concreti continui
  8. Suoni elettronici continui

Gli IR sono organizzati in 4 matrici ‘mobili’ (una diversa per ogni Libro) di 8 x 8, mentre le Ecc in un’unica matrice 8 x 8 ‘immobile’ che viene usata per tutti e 4 i Libri. Il prodotto di queste due matrici mi dà quindi 4096 strutture possibili per ogni Libro. Fine della Teoria. La Pratica: la convoluzione di Ecc e IR, estratti aleatoriamente in una densità variabile compresa fra 1 e 8, genererà gli eventi sonori da collocare nel tempo secondo una successiva estrazione aleatoria. La natura percussiva del pianoforte viene appena evocata nei primi due Libri, ogni evento è come una scia, una rifrazione dei gesti pianistici su un prisma sonoro (“duration, color, speed focus” scrive Cage nel suo quaderno di appunti). Mentre nei Libri III e IV mettiamo sempre più a fuoco i suoni del pianoforte di David Tudor.

Nel 2024 il John Cage Trust e l’editore Peters/Wise Music autorizzano l’esecuzione simultanea di Music of Changes e Teoria e pratica del cambiamento.