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ACUSMATICA

COMBINA C1917

Omaggio a Pietro Grossi (1997) musica elettroacustica [5’]

Prima esecuzione assoluta: Festa per gli 80 anni di Pietro Grossi, Sala Vanni, Firenze, 11 dicembre 1997

Commissione: Fondazione Ezio Franceschini, Firenze

1917: Pietro Grossi nasce a Venezia.

1972: la RAI manda in onda “C’è musica e musica”, una serie di trasmissioni curate da Luciano Berio. In una di queste compare Pietro Grossi intervistato alla Biennale di Venezia sulle sue esperienze di “musica al calcolatore”.

1977: inizio a seguire il corso di Pietro Grossi presso l’Istituto di Elaborazione dell’Informazione del CNUCE-CNR di Pisa. L’insegnamento più prezioso che ricevo da Pietro Grossi riguarda il fatto che la formalizzazione di un processo compositivo estende e non limita, come si pensa, le possibilità creative di un autore. Non posso dimenticare la forte emozione che provo il giorno in cui scrivo e vedo funzionare il mio primo e primitivo programma in FORTRAN per invertire la lettura di un vettore di frequenze.

1997: ricostruisco alcuni dei comandi che facevano parte del software TAUMUS per trasformare quei 100” di trasmissione televisiva. Le voci di Pietro Grossi e Virgilio Boccardi, l’intervistatore, i semplici timbri del TAU2, sono stati sottoposti a una granulazione realizzata servendomi di un programma per generare combinazioni semplici (19 elementi, 17 sottoelementi). I 3 materiali originali vengono elaborati ciascuno 4 volte con parametri diversi (durata dei grani, istante di inizio della lettura dei file, …) in modo da ottenere 12 voci. Seguendo la successione temporale degli interventi del filmato (dilatata 3 volte) costruisco la forma dell’opera. Gli eventi che la compongono sono letture e filtraggi con parametri aleatori (7 classi timbriche differenti) delle 12 granulazioni. La voce del curatore, che nel filmato per 3 volte si sovrappone ai suoni del TAU2, viene utilizzata per modulare l’ampiezza e come segnale di controllo per il filtraggio della “voce” del vecchio terminale audio.

Grazie a Davide Rocchesso per l’algoritmo combinatorio e per BaBo.