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VIDEOMUSICA

Il suono bianco

(2015) video e musica elettroacustica [18’ 10″]

Video: Maurizio Goina

Commissione Caseificio Di Nucci 1662, Agnone

L’opera è la prima parte di un progetto videomusicale: Trilogia della temporalità.

Il progetto è diviso in tre parti: “Il suono bianco”, “Il suono rosso” e “Il suono verde”. Ognuna di esse è una messa in scena audiovisiva realizzata da un videoartista e un compositore di musica elettroacustica su tre importanti realtà alimentari italiane: il formaggio, il vino, gli ortaggi.

  • Perché ‘messa in scena’? Perché le immagini e i suoni del territorio, delle materie prime, della lavorazione di ciascun alimento, diventano attori di una narrazione a volte fantastica, a volte di puro racconto.
  • Tempo o temporalità? Il formaggio si produce in una giornata, ogni giorno dell’anno e si consuma sia in tempi brevi che in tempi lunghi. Il vino si produce in mesi ma solo una volta all’anno e si consuma quasi esclusivamente in tempi lunghi. Gli ortaggi si producono in stagioni diverse, ma sono distribuiti lungo tutto l’anno e si consumano quasi esclusivamente in tempi brevi. Tuttavia il progetto allude anche al tema della temporalità, condizione di ciò che è contrapposto a ciò che è eterno, ma non privo di una spiritualità peculiare della cultura italiana.

Arte culinaria e Arte musicale hanno molte affinità: esiste una tradizione fatta di ricette (per la musica: l’armonia, il contrappunto, le forme classiche), si parte da materiali base (i suoni) per farne, attraverso innumerevoli tecniche di trasformazione,  materiali complessi (le strutture sonore) che aggregati daranno vita all’opera finale.

Il suono bianco nasce dall’incontro con un autentico Maestro Artigiano: Franco Di Nucci. Ogni giorno, per un’intera settimana, abbiamo raccolto immagini e suoni della lavorazione nel suo caseificio. Il nostro racconto audiovisivo si svolge quindi dai pascoli all’arrivo del latte, dal latticello alla ricotta, i vapori, i tanti e diversi gesti che nella preparazione dei formaggi modellano la candida pasta filata come fosse materia per sculture, il processo di conservazione e controllo della stagionatura, la degustazione. Formalmente è diviso in cinque episodi, contraddistinti da un’alternanza di staticità e ritmicità, di spazi esterni e spazi interni.